Assegno unico universale familiare, una rivoluzione oppure no?

  • 20 Febbraio 2022

    Assegno unico universale familiare, una rivoluzione oppure no?

     

    by Daniele Cortesi, Business Partner A.Q.A. Network

    “AUUF”     l’assegno unico è stato finalmente partorito dopo una gravidanza fin troppo lunga!!

    Incipit scherzoso che contiene però vocaboli non casuali: “Auuf”  è l’acronimo di Assegno unico universale familiare e “lunga gravidanza” oltre ad utilizzare un termine in linea con l’argomento, rende l’idea del tempo trascorso tra la disposizione della legge n°46 04/21 che delegava il governo a riordinare e potenziare il quadro delle misure destinate a favorire natalità e sostegno della genitorialità e l’entrata in vigore dell’auuf, più volte rimandato, e ora stabilito per il 1 marzo 2022.

    Ora che la legge è in vigore proviamo a capire se gli intenti rivoluzionari di governo e del conseguente legislatore si riveleranno veramente tali. Prima di iniziare l’approfondimento soffermiamoci sugli obiettivi di questo grande cambiamento che sono: riordino, semplificazione e potenziamento delle misure al fine di favorire la natalità, che tradotto in maniera sommaria significa sistema di più facile comprensione e applicazione, rivolto a tutti, con più soldi a disposizione delle famiglie.

    Per capire se gli obiettivi sono raggiungibili confronteremo il nuovo e il vecchio sistema analizzandone le differenze; iniziamo quindi con il sistema che sta per andare “in pensione” riprendendone gli aspetti principali e le relative problematiche da tempo riconosciute:

    • Era costituito dalla somma delle seguenti prestazioni: Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF (Assegni per il nucleo familiare), detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni, bonus asilo nido
    • Aveva durata annuale, doveva essere richiesto al termine di ogni anno e veniva riconosciuto al lavoratore dal datore di lavoro in busta paga
    • Produceva violazioni dei principi di equità orizzontale in quanto risentiva di una logica di discriminazione qualitativa dei redditi perché consentiva la percezione degli ANF quasi esclusivamente alle famiglie dei lavoratori dipendenti
    • Produceva violazioni dei principi di equità verticale in quanto l’andamento dei benefici al crescere del reddito familiare non era uniforme a causa della combinazione di due strumenti (ANF e detrazioni) molto diversi tra loro. Il risultato della combinazione degli ANF e delle detrazioni per figli a carico era uno schema in cui per redditi inferiori a 8mila euro circa l’importo del beneficio era spesso nullo o comunque molto contenuto a causa del beneficio nullo delle detrazioni per effetto dell’incapienza e sempre nullo era il beneficio per i redditi alti.
    • Era intrinsecamente incoerente in quanto basato su indicatori reddituali, in parte individuali e in parte familiari: mentre gli ANF erano modulati sulla base del reddito familiare complessivo, le detrazioni fiscali per figli a carico erano funzione del reddito individuale di ciascun genitore.

    Passiamo ora alle caratteristiche dell’Auuf (assegno unico universale familiare) che consiste in un assegno mensile concesso a tutti i nuclei familiari con figli a carico, a decorrere dal 7° mese di gravidanza e fino ai 21 anni, sotto forma di credito d’imposta ovvero di erogazione mensile di una somma in denaro in maniera diretta da parte dell’INPS.

    La denominazione della prestazione esprime già 2 concetti chiave che lo caratterizzano e che lo distinguono dal sistema precedente:

    È unico: in quanto accorpa tutte le misure attualmente presenti nell’ordinamento a sostegno delle famiglie con figli a carico, lasciando in vita solo il bonus asilo nido.
    È Universale: perché spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico, a prescindere dall’occupazione dei genitori (non solo lavoratori subordinati o parasubordinati ma anche lavoratori autonomi, liberi professionisti, disoccupati, incapienti).

    Qual è il meccanismo che lo regola?

    Un sistema combinato di importo fisso per tutti e importo variabile calcolato sull’ISEE, parametro considerato in questi anni indicatore di benessere familiare, che tiene conto non solo della situazione reddituale che, sino ad oggi, ha caratterizzato tutte le forme di sostegno alla famiglia, bensì anche della situazione patrimoniale (abitazione, autovettura, giacenze medie conti correnti, assicurazioni ecc…) fattore completamente ignorato nel sistema precedente.

    Questo sistema, con queste caratteristiche e così strutturato, garantisce parità di trattamento tra nuclei familiari che hanno la stessa composizione, lo stesso reddito e lo stesso patrimonio e non discrimina sulla base della condizione lavorativa (subordinati, autonomi, disoccupati), riconosce l’importo massimo del beneficio anche ai redditi molto bassi o nulli e consente un beneficio, anche se ridotto, a coloro che hanno redditi elevati attraverso criteri che generano progressività e gradualità.

    Questo breve approfondimento ci permette di affermare che il nuovo Sistema ha raggiunto gli obiettivi di semplificazione e logica universalistica che si era prefissato ma non ci permette di fare previsioni, nemmeno con l’ausilio dei dati statistici che già circolano in rete, su segnali seppur minimi di cambio del trend sulla natalità nel nostro Paese (in costante e drammatica decrescita, con la previsione per il 2021 di un valore sotto i 400 mila nati). Ci vorrà tempo per una valutazione complessiva ma ci manteniamo scettici, a meno che non si presenteranno nel prossimo futuro 2 fattori: un consistente potenziamento dal punto di vista economico di questa prestazione di sostegno a natalità e genitorialità che nell’auuf 2022 non c’è stato e che questo auuf sia il primo di una serie di interventi strutturali a sostegno del progetto “nuove generazioni in Italia”.

    Ecco se questo accadesse potremmo parlare di vera rivoluzione.

    Per i dettagli operativi sul nuovo Sistema rimandiamo alla circolare dell’Inps uscita da pochi giorni: circolare n. 23 del 9 febbraio 2022

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