I principi tecnici e pratici per un e-commerce sostenibile

  • 26 Aprile 2021

    I principi tecnici e pratici per un e-commerce sostenibile

    By Fabio Rossi, Business Partner A.Q.A Network

    In un momento storico in cui la sostenibilità è diventata un obiettivo prioritario, l’e-commerce riveste un’importanza crescente nelle strategie e nel percorso di rinnovamento, finalizzato a ridurre l’impatto sui consumi e sull’ambiente, ma la questione non è così semplice.

    Da una prima analisi, un mercato fatto di acquisti online potrebbe sembrare una soluzione migliorativa per la sostenibilità ambientale. Riducendo i percorsi casa-negozio e ridimensionando il consumo energetico dei centri commerciali (un magazzino di distribuzione consuma molto meno di uno sfarzoso centro commerciale) si presume che vi sia una riduzione dei costi complessivi e dell’inquinamento globale ma non è tutto oro quello che luccica.

    Uno studio dell’Università del Delaware ha analizzato l’effetto che il commercio online sta avendo sul settore dei trasporti ed emerge un dato inquietante: lo shopping online non sta aiutando l’ambiente.

    Inoltre, sotto il profilo della sostenibilità emerge un altro dato: le ripercussioni del commercio elettronico impattano anche sull’aspetto sociale, in seguito all’incremento dei Big della Digital Economy (Amazon, Ebay..), che hanno monopolizzato il mercato lasciando le “briciole” a tutti gli altri players.

    L’e-commerce è un canale di vendita che si presta molto facilmente a strategie di globalizzazione e omogeneizzazione, portando i grandi ad essere sempre più grandi ed i piccoli a non avere i mezzi per competere. Le aziende che non fanno uso del canale commerciale elettronico (nel settore agroalimentare sicuramente, ma anche in altri settori) sono a rischio di sopravvivenza e il predominio della grande distribuzione online sta soffocando le piccole eccellenze locali. Inoltre la necessità di mantenere una competitività estrema si ripercuote sugli anelli più fragili della catena: il personale della logistica e delle consegne è sempre più esposto a condizioni di sfruttamento e di svilimento del lavoro.

    In questi mesi, sono in corso diversi studi sul tema della sostenibilità dell’e-commerce ai quali alcuni consulenti di AQA stanno partecipando all’interno di un più ampio team multidisciplinare.

    Gli studi sono focalizzati sui tre criteri fondamentali: rispetto del lavoro, sistema logistico e aspetto economico.  Lo studio ha l’obiettivo di dare una risposta ai seguenti quesiti:

    • C’è un modo per offrire le stesse opportunità di vendita a tutti senza creare un ambiente competitivo in “stile Amazon”?
    • È possibile creare un mercato online che non premi esclusivamente il “più forte”, cioè quello che ha le spalle più robuste a scapito di tutti gli altri interlocutori?

    È evidente che si rende necessario un cambio di rotta, pertanto la partita della sostenibilità dell’e-commerce si gioca su tre principi chiave:

    • la capacità di ottimizzare e integrare i flussi della logistica e delle consegne, in modo da sfruttare al massimo la dislocazione delle merci sul territorio, configurando anche la capacità di valorizzare e incentivare tecnologie di trasporto a basso impatto di CO2;
    • la possibilità di abbattere la barriera all’ingresso per i piccoli produttori e rivenditori, permettendo loro di valorizzare la propria presenza sul territorio attraverso il mantenimento di servizio di prossimità; questo aspetto è di fondamentale importanza nei piccoli centri urbani e nei confronti delle fasce più deboli della popolazione (persone anziane e famiglie in difficoltà), che vedrebbero facilitato il soddisfacimento delle loro esigenze;
    • la possibilità di integrare nel sistema di consegne anche soggetti svantaggiati o soggetti provenienti dal mondo del terzo settore per avere un sistema inclusivo ed etico, in modo da conseguire anche finalità di ordine sociale e solidaristico.

    Il fine dello studio è quello di individuare una strada che offra la possibilità a tutti gli attori del mercato locale di partecipare, superando le barriere di accesso e consentendo di competere soprattutto dal punto di vista della qualità e del servizio, non solo del prezzo, non trascurando gli aspetti ecologici e di sostenibilità sociale.

    Un primo risultato di questo processo di evoluzione ha portato nel corso del 2020 alla realizzazione dell’e-commerce della Federazione Trentina della Cooperazione.

    Il portale e-commerce https://intrentino.com è un marketplace federativo che ha proprio l’obiettivo di dare a tutte le cooperative e le piccole eccellenze del territorio, la possibilità di vendere online a costo zero.

    Il servizio è in una fase iniziale ed è un laboratorio aperto nel quale saranno inserite una serie di iniziative importanti sotto il profilo della collaborazione e della sostenibilità. Nei prossimi mesi infatti, oltre ai prodotti agroalimentari della cooperazione si affiancheranno i prodotti delle cooperative sociali che offrono opportunità di sostegno e di lavoro a persone svantaggiate e in difficoltà. Questo è solo l’inizio di un percorso che vuole portare un modello di vendita online più autentico e vicino alle persone.

    Da questo progetto è partito un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità della logistica e l’integrazione delle vendite online di prodotti con servizi di Welfare territoriale.

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