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13 Settembre 2024
Suggerimenti per affrontare e mettere in sicurezza le nostre PMI in questo autunno ostico con un’attenzione alla normativa sviluppando una mentalità proattiva
By Hudy Dreossi, Business Partner A.Q.A Network
In attesa di concreti passi avanti del processo di pace sul dopo palcoscenico Russo-Ucraino e Mediorientale e di una prima definizione degli indirizzi di politica industriali ipotizzati dalla UE in tema di mercato del lavoro e supporti ai settori maturi, lo scenario congiunturale è tutt’altro che incoraggiante. Malgrado una domanda aggregata di materie prime in ribasso, la dinamica dei prezzi rivela inaspettatamente tendenze rialziste, per effetto di speculazioni che possono preludere ad una nuova ondata inflattiva.
Contemporaneamente il perdurare della recessione in Germania e le esternalità negative dovute all’interruzione dei bonus sugli investimenti di beni a lunga utilità determinano una riduzione del fatturato per molte filiere, in particolare nel mobile, nella meccanica, nel tessile e fra gli operatori dell’automotive dove oltre la contrazione dell’interesse dei consumatori si scontano le conseguenze degli indirizzi ambientalisti e relativi oneri.
Tale quadro si inserisce in un periodo in cui il settore bancario con l’intento di limitare i rischi operativi persegue strategie di adeguamento dei finanziamenti erogati alle capacità dell’impresa di generazione di marginalità positive future.
Emerge pertanto l’esigenza di implementare politiche di governo atte alla compressione dell’incertezza che difendano gli amministratori, le figure nel nostro diritto societario più investite dalla recente evoluzione normativa. Il novellato Codice della Crisi d’impresa entrato in vigore nel ‘21 che annovera il calo di performance ed il potenziale dissesto di un’impresa un fatto coerente alla gestione, ribadisce l’esigenza di strutturare sistemi di controllo preventivo dell’andamento aziendale e l’applicazione di azioni operative a tutele di terzi creditori. Per le PMI la stessa possibilità di beneficiare della responsabilità limitata viene nei fatti subordinata all’applicazione di comportamenti e prassi denominati adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili che permettono l’emersione delle situazioni di crisi.
Tale norma, si comprende ,ha il maggiore impatto nelle situazioni in cui la figura di socio amministratore si confonde nello stesso gruppo di persone e pertanto nelle imprese famigliari a ristretta base societaria. In generale il legislatore pretende che l’amministratore effettui scelte basate su motivazioni dimostrabili e coerenti alla strategia.
Come nelle realtà più strutturate è stata introdotta la figura del revisore che dovrà accertare e segnalare nella nota integrativa le prospettive di continuità e attitudine ad evitare potenziali insoddisfazioni dei creditori sociali.
Al fine di agevolare un auto analisi sul grado di completezza delle proprie organizzazioni, verranno esposti gli strumenti tipici di assolvimento degli obblighi minimi.
Sul piano organizzativo ogni impresa dovrebbe dotarsi di linee guida capaci di descrivere la struttura gerarchica interna. Nella pratica si dovrebbero redigere i seguenti quadri informativi.
- un organigramma aziendale con chiara identificazione delle funzioni, dei compiti e delle linee di responsabilità;
- un regolamento interno con l’attribuzione dei poteri e le deleghe degli amministratori.
Sul piano amministrativo contabile, la sostenibilità delle azioni gestione dovrebbe trovare riscontro in una serie di documenti periodicamente aggiornati. L’elenco presentato è tratto da un riconosciuto vademecum redatto dall’Ordine dei Commercialisti di Padova, si compone dei principali strumenti indispensabili alla moderna e complessa gestione delle nostre imprese.
Nelle sedi legali delle nostre imprese dovrebbe trovare spazio la seguente raccolta assieme alla gestione ambientale e sulla sicurezza sul lavoro:
- Budget di Tesoreria (12 mesi);
- Budget annuale (12 mesi);
- Rendiconto finanziario previsionale;
- Bilancini intermedi da confrontare con il Budget annuale per individuare gli eventuali scostamenti coneventuali variazioni/azioni (revise budget);
- Kpi e indici aziendali (consuntivi e prospettivi) – ROI, ROD, MOL/OF, PFN/MOL, indipendenza finanziaria, margine di struttura, capitale circolante netto, indici di liquidità, durata del ciclo monetario.
Sulla scia dei dispositivi legislativi nazionali è cruciale vengano monitorati in mondo costante gli impegni nei confronti degli enti pubblici: in particolare la norma scoraggia l’inefficiente abitudine di approfittare di INPS ed erario quali finanziatori di fatto della gestione operativo.
Dal mese di ottobre è previsto come molte sezioni provinciali dell’istituto di previdenza andranno a costituire task force interne di aggiornamento alla normativa per un controllo preventivo dei rapporti con le imprese del territorio.
È importante ravvisare che una gestione amministrativa adeguata permette di porre in azione strumenti di difesa del business e dell’autonomia operativa dell’impresa attraverso un coinvolgimento preventivo degli stakeholders.
E’ lampante come nei prossimi anni le fluttuazioni di mercato similmente ai fenomeni metereologici si riveleranno ben più intense alternando cali improvvisi a immediate ripartenze.
Da navigati uomini e donne d’impresa, i consulenti di A.Q.A. Network desiderano sottolineare come tale adempimento sia un’occasione di crescita delle nostre organizzazioni sia per la necessità di analisi del modello di business che per l’esigenza di un coinvolgimento dei vari responsabili aziendali.
La fase autunnale del calendario contabile sarà dedicata alla pianificazione di budget e all’implementazione di progetti di stabilizzazione della marginalità aziendale.
Noi crediamo nella forza delle piccole organizzazioni flessibili efficaci in cui sviluppano individualità in gruppi coesi.Contattateci per maggiori approfondimenti.
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