RAPPORTO ANNUALE INPS 2017 – GLI IMMIGRATI RISORSA PREZIOSA PER LE NOSTRE PENSIONI ?

  • 10 Luglio 2017

    RAPPORTO ANNUALE INPS 2017 – GLI IMMIGRATI RISORSA PREZIOSA PER LE NOSTRE PENSIONI ?

    by Laura Chiodi , Partner AQA Network

    Il XVI rapporto annuale Inps  presentato martedì  4 luglio 2017, a Palazzo Montecitorio, dal Presidente dell’Inps, Tito Boeri,  offre diversi alcuni spunti di riflessione e invita, con dati oggettivi , ad una nuova e diversa lettura dei fenomeni migratori, rispetto a quella più ricorrente .
    Nella  Parte III del rapporto “L’integrazione contributiva degli immigrati”, pgg 131/138  vengono analizzati dei dati davvero interessanti che dovrebbero ribaltare la percezione dell’immigrato che “pesa “sul nostro Sistema Sato
    Nel rapporto, Boeri, dati alla mano, scrive che l’età dei lavoratori stranieri si sta abbassando mentre i lavoratori italiani diventano sempre più anziani: «La quota degli  immigrati under 25 che cominciano a contribuire all’INPS è passata dal 27,5% del 1996 al 35% del 2015. In termini assoluti si tratta di 150.000 contribuenti in più ogni anno».
    Nel suo intervento Tito Boeri, ha chiaramente espresso  ai deputati: “Non abbiamo invece bisogno di chiudere le frontiere. Al contrario, è proprio chiudendo le frontiere che rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale. Siamo consapevoli del fatto che l’integrazione degli immigrati che arrivano da noi è un processo che richiede del tempo e comporta dei costi e che il problema dell’integrazione dei rifugiati è per molti aspetti ancora più complesso”.
    Dato che solo una parte degli immigrati rimane nel nostro paese fino all’età in cui matura la pensione, dai dati INPS  emerge che nel 2016 gli immigrati hanno regalato all’Italia un punto di PIL, circa 15 miliardi di euro, sotto forma di contributi che non saranno mai riscossi. Ogni anno questa cifra è pari a circa 300 milioni di euro ed è destinata ad aumentare, come ha scritto Boeri nella relazione di quest’anno, fino a quasi due miliardi di euro l’anno nei prossimi 20 anni.
    Inoltre il Presidente Boeri ha rassicurato sulla sostenibilità del sistema previdenziale del nostro Paese, anche grazie all’uso efficiente della macchina INPS e a una complessa riforma organizzativa che ha spostato il baricentro della dirigenza sul territorio. L’Istituto nel 2016 è costato 3.660 milioni, a fronte di circa 440 miliardi di prestazioni erogate, contro i 4.531 del 2012, e con una perdita del 20% del personale.

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