Le tre dimensioni della persona: ereditarietà, ambiente e “locus of control” interno o esterno

  • 12 Marzo 2018

    Le tre dimensioni della persona: ereditarietà, ambiente e “locus of control” interno o esterno

    By Laura Chiodi , partner A.Q.A. Network

    Viktor Frankl , psichiatra viennese, dal 1942 al 1945 è stato internato in ben 4 lager nazisti , fra cui Dachau e Auschwitz.

    Padre della “logoterapia e analisi esistenziale” nel suo profondo e intenso libro ”Come ridare senso alla vita” , affronta  il tema di come la ereditarietà e l’ambiente non siano le due sole dimensioni  che influenzano lo sviluppo dell’essere umano.

    C’è un terzo e fondamentale fattore che ci può fare andare oltre al fatalismo; ed è la “ forza di resistenza dello spirito” come la definiva Frankl.

    E’ la capacità decisionale della persona che può superare le difficoltà; è la libertà , la forza della persona di  superare il fatalismo e la dipendenza data dalle proprie tendenze caratteriali e dall’ambiente.

    Viktor Frankl, nel suo libro cita alcuni  esperimenti molto forti che dimostrano la potenza di decisione dell’essere umano.

    Uno di questi è l’esperimento  di massa realizzato, loro malgrado, dalla sua generazione con milioni di persone  nei campi di prigionia  e nei campi di concentramento. A questi prigionieri era stato tolto tutto,ma non la libertà di adattarsi, di volta in volta a seconda delle situazioni terribili in cui si trovavano.E c’era sempre un modo o l’altro di  farlo.Pur barcollanti e sofferenti, c’erano esseri umani che salvavano la loro umanità con una buona parola o delle briciole di pane per i loro compagni.

    Come scrive Frankl “ proprio nella prigionia  e nella fame si è visto nuovamente che il comportamento della persona dipendeva dal fatto di possedere o no , una stabilità interiore

    Gli studi di uno psichiatra americano sui soldati americani prigionieri nei  terribili campi di prigionia giapponesi, hanno dimostrato che tra i fattori che avevano contribuito alla sopravvivenza di questi soldati c’era il fatto che essi possedevano una concezione positiva del mondo.

    Questo, in termini  psicologici, significa che avevano un LOCUS OF CONTROL interno.

    Cos’è il locus of control?

    Il locus of control o “luogo di controllo” è una variabile psicologica definita da Julian Rotter per indicare la percezione che ciascuno ha circa la possibilità di controllare la propria vita.

     Indica quindi se siamo convinti che le nostre azioni abbiano un peso nel direzionare gli eventi che ci accadono.

    Esistono due tipologie di locus of control: interno (attribuzione interna del controllo: io controllo la mia vita) ed esterno (attribuzione esterna del controllo: il destino controlla la mia vita).

    Questa variabile è molto importante in psicologia perché determina il nostro atteggiamento e spinta ad agire.

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