Alessia Tuselli: metodologia della ricerca sociale, valutazione, gender studies
Mi chiamo Alessia Tuselli, sono Dottora di ricerca in Scienze Sociali e Statistiche, e provengo da un percorso di studi di tipo socio-economico presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli “Federico II”; in particolare mi occupo di metodologia della ricerca sociale, valutazione, gender studies.
Da circa quattro anni, inoltre, sono impegnata come formatrice nell’ambito di progetti di educazione e formazione alle differenze, coordinati e declinati rispetto ai destinatari, eterogenei per età e ambiti professionali.
I percorsi, infatti, sono rivolti a scuole secondarie di primo e secondo grado (progetti PON e POR destinati ad alunne e alunni, ai docenti); parimenti trovano spazio anche all’interno di corsi di formazione per operatrici di centri antiviolenza, dipendenti di enti pubblici e privati.
La passione verso le possibilità di guardare e guardarsi attraverso prospettive intersezionali, ha alimentato la voglia di ampliare il campo di indagine: per questo motivo, lo scorso anno, ho preso parte al master in “Diversity management e gender equality” di Fondazione Giacomo Brodolini (Roma). Uno spazio che mi ha dato l’opportunità di acquisire conoscenze e competenze, padronanza degli strumenti, in un’ottica inclusiva trasversale che vede nelle differenze strade attivamente percorribili per un cambiamento economico, sociale.
Nel mio lavoro, sia esso di ricerca & analisi o di formazione, il tentativo è quello di guardare ai fenomeni, ai casi, ai contesti, in generale alle questioni di interesse in un ambito specifico, attraverso un approccio multidisciplinare. Prospettive plurali, forti di strumenti concreti come chiavi di lettura, che riescano a rispondere alle sfide complesse poste in essere dall’eterogeneità che caratterizza la nostra società, e che chiede con forza di essere riconosciuta, valorizzata, inclusa.
Per questo intendo calare tali competenze nelle organizzazioni aziendali, realtà che sono fatte di persone. Gli strumenti di cui sopra (metodi di raccolta dati e analisi statistiche), infatti, possono essere utili nella raccolta di informazioni all’interno delle aziende: “chiedere” alla persone che ne fanno parte, attraverso metodi scientificamente validati, vuol dire avere una fotografia attendibile della realtà aziendale.