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25 Marzo 2024
Whistleblowing! Ti sei adeguato? In questa news ti spieghiamo cosa fare
By Massimo Adami, Business Partner A.Q.A Network
Il D.Lgs. 24/2023, ha introdotto la nuova disciplina del whistleblowing in Italia. Le disposizioni sono entrate in vigore il 15 luglio 2023 per le aziende con più di 250 lavoratori e per le aziende del settore pubblico.
Per i soggetti del settore privato, con più di 50 dipendenti e meno di 250, l’obbligo di adeguamento è scaduto il 17 dicembre 2023. Ma molte aziende non hanno ancora provveduto ad allinearsi alla disciplina.
Che cosa è il whistleblowing?
E’ uno strumento di prevenzione degli illeciti che serve per proteggere le persone (whistleblower) che segnalano violazioni di normative nazionali o dell’Unione europea quando ne sono venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.Chi deve seguire questa norma?
Ti dovresti attivare se rientri in uno di questi casi:
Nell’ultimo anno hanno collaborato con te in media 50 o più subordinati
La tua attività rientra nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione di cui alle parti I.B e II (i cd. settori sensibili)
La tua attività rientra nell’ambito di applicazione del modello 231 (obbligo già preesistente ma ora da implementare con le nuove disposizioni)Cosa prevede la normativa?
I punti principali che la norma prevede sono i seguenti:
- Implementazione di canali di segnalazione o esterni
- Individuazione del gestore delle segnalazioni (persona o ufficio)
- Predisposizione della documentazione per la ricezione e l’analisi delle segnalazioni
- Adeguamenti in ambito privacy
- Formazione delle persone in azienda sul Decreto e sulle modalità di segnalazioni
- Informazione ai sindacati
WHISTLEBLOWIING E PRIVACY – ci sono connessioni?
Certamente SI!
Il titolare del trattamento, nell’elaborazione del proprio modello organizzativo interno finalizzato alla corretta gestione delle segnalazioni, dovrà adottare tutte le misure organizzative, informatiche e fisiche per garantire che i dati personali trattati non siano soggetti a rischi di accesso abusivo, di perdita o di trattamento illecito, facendo riferimento alle prescrizioni del GDPR
Qui puoi scaricare le linee guida dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) dal sito dell’ANAC cliccando qui
Per maggiori informazioni contatta A.Q.A Network
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