PNRR e RESILIENZA: parole e significati

  • 23 Gennaio 2022

    PNRR e RESILIENZA: parole e significati

    By Laura Chiodi, Business Partner A.Q.A Network

    Con questo post mi propongo di approfondire la parola Resilienza , insieme a qualche considerazione su alcuni concetti chiave del PNNR.

    PNRR è un acronimo che sta per “PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA”

    Resilienza : l’accezione è legata alla sua origine latina: il verbo latino resilire, composto da re- + salire, ‘saltare’ si usava nel significato di ‘ritornare di colpo’, ‘rimbalzare indietro’, per estensione anche ‘ritirarsi’, ‘contrarsi’  (Treccani)

    In fisica e in ingegneria resilienza indica la capacità di un materiale di resistere a un urto, assorbendo l’energia che può essere rilasciata in misura variabile dopo la deformazione.

    In psicologia la resilienza è un processo alimentato dalla credenza di avere la situazione sotto controllo e di essere capaci di influenzare gli eventi futuri (locus of control interno) e di non cadere in depressione.

    La persona resiliente si concentra sul potere di reagire in modo intelligente alla situazione, prendendo iniziative e decisioni appropriate su cosa fare.

    Come potrete leggere nel nostro interessante “Consigliato per voi”, questa parola sta per essere soppiantata dal termine “antifragilità”, che racchiude un concetto evolutivo.

    Resilience : la lingua inglese ha giocato un ruolo nel rilancio di questa parola, nata in ambiente scientifico e per questo latina, negli usi correnti dei giorni nostri fino ad arrivare al PNNR dei nostri giorni.

    Federico Rampini sulla “Repubblica” del 23 gennaio 2013 commentava l’uso di resilience del presidente Obama auspicando per l’Italia l’uscita dalla recessione economica sotto l’esempio dell’America resiliente.

    “ Resilienza assume un valore simbolico forte in un periodo in cui l’accesso interpretativo più frequente alla condizione economica, politica, ecologica mondiale è fornito da un’altra parola, crisi: lo spirito di resilienza rappresenta la capacità di sopravvivere al trauma senza soccombervi e anzi di reagire a esso con spirito di adattamento, ironia ed elasticità mentale”.(Cit Accademia della Crusca)

    Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

    Il PNRR è con il suo insieme di progetti molto ampi, una grande occasione di svolta nel nostro Paese a condizioni che si lavori bene ai Progetti in modo competente e lungimirante.
    Il PNRR non sono finanziamenti a pioggia, ma, come qualcuno ha detto, il PNRR può essere paragonato ad una cambiale; cosa significa questo?

    Il nostro Paese ha presentato un progetto di RIFORME che ,data la complessità, richiedono una serie di azioni, strategia, normative , implementazioni di processi ecce  completando il tutto con un timing.

    Se non viene rispettato ciò che abbiamo sottoscritto nei tempi che ci siamo dati, ci viene posticipato il pagamento; alcuni interventi che vanno nella direzione degli obiettivi del PNRR si vedono, ma molto c’è da fare.

    Un secondo aspetto che mi preme sottolineare: i progetti possono essere costruiti con competenza oppure possono essere progetti mediocri/ poco innovativi e questo sarebbe un dramma.

    Un esempio facile da comprendere è quello riguardante il tema della rigenerazione urbana e della casa: il relativo progetto guarderà alla riqualificazione dei quartieri (considerando il benessere di chi ci vive) oppure sarà solamente una leva economica che guarda solo alla edilizia e relativi sgravi?

    Ci sono poi punti che riguardano le politiche sociali; avremo la maturità di creare dei progetti che puntino a reti di servizi di supporto che tolgano dalle spalle delle persone (soprattutto donne) l’accudimento delle persone anziane e/o delle persone non autosufficienti ?

    Con l’invecchiamento della popolazione queste situazioni stanno entrando pesantemente nelle organizzazioni rispetto ad anni fa in cui non era così usuale avere collaboratori/collaboratrici con i genitori anziani a cui badare .Gli esempi sarebbero tantissimi e riguardano i portatori di handicap, gli asili costosi ecce.

    Ciò che auspichiamo fortemente è che si lavori con senso di responsabilità personale, etica e competenza per costruire un sistema di attività su tutto il nostro bel territorio italiano, che siano lungimiranti , etiche, intelligenti, ben strutturate e  assolutamente inclusive.

    Ne beneficeremo noi, i nostri figli, le nostre aziende piccole o grandi che siano potenziando la nostra resilienza e facendo della nostra fragilità un punto di forza per evolverci come persone e come Paese Italia.

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