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19 Settembre 2019
Counseling organizzativo per il benessere e il cambiamento
By Laura Chiodi, Business Partner A.Q.A. Network
«Il “triangolo” lavoro/riconoscimento/relazioni umane dovrebbe essere alla base delle policy delle aziende a livello Europeo. Siamo infatti convinti che il successo economico delle imprese sia guidato dal capitale umano. Integrando queste tematiche all’interno delle policy aziendali, è possibile migliorare le proprie performance e la propria crescita». Yannick Jarlaud, Direttore dello studio all’interno della Business Line HR performance del gruppo Ayming
Oggi le organizzazioni si trovano ad affrontare un difficile contesto in cui il tema del senso generale e delle prese di decisione nella complessità sono problemi quotidiani.
Il patrimonio più importante di un’azienda sono le persone: efficienza e soddisfazione possono determinare la differenza fra successo ed insuccesso della organizzazione stessa.
Un’azienda è un sistema vivente per cui sono strutturalmente presenti dinamiche relazionali e quindi la possibilità di insorgenza di conflitti personali ed interpersonali e la qualità del lavoro risente rapidamente e fortemente dei fattori personali.
Il Counseling nelle organizzazioni è uno strumento ancora poco diffuso, ma sta crescendo la consapevolezza del valore che può portare nell’aumentare la consapevolezza di sé, e quindi nel migliorare l’efficacia di individui e team nelle interazioni quotidiane:infatti affronta problematiche cruciali per la persona sul lavoro , problematiche che non consentono alla persona di esprimere tutto il suo potenziale e che gli impediscono di adottare comportamenti adeguati alle specifiche situazioni da affrontare.
E’ importante inquadrare il Counseling come strumento di empowerment nei programmi di change management che le organizzazioni si trovano a dover affrontare sempre più frequentemente.
In particolare il Counseling è utile quando il tipo di empowerment richiesto non riguarda abilità specifiche/tecniche, ma la gestione di scenari complessi legati al cambiamento interno o esterno.
In tal senso è uno strumento privilegiato che unisce consulenza di processo e supporto al ruolo: il suo focus è risolvere il problema dell’integrazione tra individuo e organizzazione.
Non esiste cambiamento che funzioni se non cambia il “way of working” delle persone, che quanto più si sentono “sicure” nel cambiamento quanto più collaboreranno, e viceversa.Si interviene con il Counseling soprattutto in situazioni di rapidi cambiamenti organizzativi con conseguente aumento della complessità nella gestione delle relazioni o dei contenuti professionali che generano condizioni di stress disagio nelle persone.
Il Counseling organizzativo è lo strumento relazionale d’aiuto che mira alla promozione del benessere delle risorse umane, valorizzando le capacità individuali e indirizzando l’energia e la motivazione verso sviluppi coerenti con le esigenze aziendali.
Questo perché è ormai incontestabile la correlazione tra motivazione e produttività: la qualità della vita lavorativa delle persone si riflette sulle loro prestazioni .
Recenti indagini mostrano come gli interventi di counseling aziendale inducano in ambito lavorativo un decremento del 50% di fenomeni quali assenteismo, ritardi, incidenti ed infortuni, indennità per malattia, cessazione del rapporto e non solo.
Il Counselor , professionista nella relazione di aiuto,non si sostituisce ,per nessun motivo, allo psicologo o allo psicoterapeuta.
Il Counselor non giudica , né interpreta i comportamenti del proprio Cliente, ma fa insieme a lui un percorso di consapevolezza e di collaborazione che porterà alle scelte autonome del Cliente nel progetto di cambiamento; per cui accetta il Cliente e il suo stato emotivo rispettandone appieno la diversità.
Il counseling aziendale è uno strumento privilegiato che permette la crescita personale e professionale aprendo alla fiducia e alla speranza del e nel cambiamento personale.
In quest’ottica il counseling aziendale avvia anche quel processo di empowerment per cui si valorizzano le potenzialità dell’individuo rafforzando le sue capacità di scelta, l’autodeterminazione e l’autoregolamentazione, sviluppando parallelamente il sentimento del proprio valore, la propria autostima ed autoefficacia, riducendo sentimenti di impotenza, sfiducia ed ansietà.
Il counseling organizzativo può essere quindi utilizzato in molteplici situazioni. Per esempio per bilanciare i bisogni organizzativi con le esigenze reali dei dipendenti, per valutare con i lavoratori la produttività e assicurare che il lavoro sia completato a livelli accettabili per l’azienda e in tempi sostenibili per il lavoratore, per verificare eccessivi carichi di lavoro e riequilibrarli.
Ad un livello più psicologico il counseling aziendale può essere un valido sostegno per alzare la motivazione ed il morale nel singolo e nei gruppi, per ridefinire e riallineare bisogni e aspettative, per far scoprire al lavoratore punti di vista differenti sulla percezione delle difficoltà presenti in azienda o su situazioni problematiche.
Contattateci per conoscere come il Counseling può aiutare la vostra azienda nel miglioramento delle performance e dello stress da lavoro.
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