Certificazione sulla parità di genere: necessità e opportunità per PMI – Consulenza A.Q.A Network sul certificato di parità di genere UNI/PdR 125:2022

  • 28 Settembre 2023

    Certificazione sulla parità di genere: necessità e opportunità per PMI – Consulenza A.Q.A Network sul certificato di parità di genere UNI/PdR 125:2022

    By Daniele Cortesi e Laura Chiodi, Business Partner A.Q.A Network

    IL CONTESTO EUROPEO E ITALIANO

    Secondo l’ultimo rapporto sulla parità di genere del World Economic Forum (WEF, 2021), nessun Paese al mondo ha colmato i divari di genere. I Paesi più avanzati in tema di parità di genere (Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia) hanno chiuso un po’ più dell’80% del divario; in questa classifica globale, che copre 156 Paesi, l’Italia si posiziona al 63esimo posto e, se restringiamo l’attenzione alla sola componente economica, al 114esimo. La partecipazione economica emerge come la dimensione più critica per il nostro Paese. Il dato più noto e che più caratterizza l’Italia è il basso tasso di occupazione femminile.

    Inoltre, secondo l’Eurostat, confrontando il salario lordo orario medio maschile e femminile, le donne europee guadagnano circa il 16% in meno degli uomini.

    La maternità rimane poi un ostacolo nel percorso di raggiungimento della parità di genere nel mercato del lavoro, poiché la scelta di avere un figlio ha effetti fortemente asimmetrici su uomini e donne: secondo uno studio INPS del 2020, in Italia la nascita di un figlio determina per la donna una riduzione della probabilità di continuare a lavorare e una perdita reddituale nei 24 mesi successivi alla nascita rispetto a quanto sarebbe accaduto se non avesse avuto il figlio

    Le donne inoltre sono meno presenti nei settori che risultano più remunerativi e in generale in qualsiasi settore le donne in posizioni manageriali in Italia sono circa il 27% (Istat) del totale.

    Al fine di contrastare questo gender gap l’Unione Europea, nel marzo del 2020, ha predisposto il documento Gender Equality Strategy: la strategia per la parità di genere 2020-2025” definendo obiettivi politici e azioni chiave per raggiungere la parità di genere entro il 2025.

     La strategia prevede la realizzazione di misure specifiche volte a conseguire la parità di genere nel rispetto del mantenimento di equilibrio tra uomini e donne, sia in termini occupazionali che in termini sociali.
    Si evidenzia inoltre che nel mese di luglio 2021 l’Italia ha predisposto, tramite la Ministra per le Pari opportunità, la Strategia Nazionale sulla Parità di Genere 2021-2025, che si ispira alla Gender Equality Strategy 2020-2025 dell’Unione Europea, ed è strettamente correlata al PNRR.

    Qual è il metodo e quali gli strumenti per contrastare il gender gap secondo la Strategia Nazionale sulla Parità di Genere 2021-2025?

    L’obiettivo della parità di genere richiede interventi radicali per superare gli stereotipi di genere, sia in riferimento al contesto lavorativo che familiare, e scardinare le fonti di disuguaglianza. Per realizzare un vero cambiamento di paradigma è necessario che i principi di parità di genere e di rispetto delle diversità siano integrati negli obiettivi aziendali ed è quindi necessario per le organizzazioni dotarsi di adeguati strumenti attraverso i quali:
    − porre l’attenzione  e fissare precisi obiettivi per ogni fase lavorativa delle donne all’interno delle organizzazioni,
    − misurare in modo chiaro e standardizzato i progressi realizzati,
    − certificare i risultati raggiunti seguendo processi qualificati e trasparenti

     L’adozione e il perseguimento di un sistema di gestione per la parità di genere, che potrà portare alla “Certificazione di parità di genere” per le organizzazioni che lo adotteranno, si propone di promuovere e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI di cui si rende conto nei documenti ufficiali.

    La vostra azienda può ottenere la certificazione? Come capirlo?

    In base all’UNI/PdR 125:2022, prassi di riferimento per il conseguimento della certificazione, è possibile individuare 6 Aree che, con differenti variabili, possono contraddistinguere una struttura inclusiva e rispettosa della parità di genere

     Ogni Area è contraddistinta da uno specifico peso percentuale, per un totale complessivo di 100 punti. 

    Con riferimento a ciascuna Area vengono identificati degli specifici KPI quali-quantitativi applicabili, secondo principi di proporzionalità e gradualità, in ragione del profilo dimensionale dell’azienda e secondo specifiche fasce :

    • MICRO con un numero di dipendenti da 1 a 9
    • PICCOLE con un numero di dipendenti da 10 a 49
    • MEDIA con un numero di dipendenti da 50 a 249

    I VANTAGGI della certificazione

    Ma quali sono i motivi per scegliere di ottenere questa certificazione? In primis :

    1. Dimostrare agli stakeholder interni ed esterni il proprio impegno sulla tematica, in armonia con gli stream a livello nazionale ed europeo; 
    2. Avere un modello di gestione che permetta di identificare KPI sempre disponibili ed aggiornati, utili anche per la rendicontazione di genere prevista dalla normativa italiana (Codice Pari Opportunità ed aggiornamenti) o per rendicontazioni quali i Bilanci di sostenibilità o modelli quali SA8000.

    Il tema della Diversity & Inclusion è affrontato anche dal PNRR italiano. Infatti, è previsto lo stanziamento di 19,81 miliardi di euro per lo sviluppo di politiche di inclusione e coesione sociale. In particolare, 6,66 miliardi di euro sono destinati allo sviluppo di una certificazione della parità di genere.
    Le PMI imprese che sceglieranno di certificarsi, godranno di:

    • sgravi contributivi,per le imprese in possesso della certificazione al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, nel limite dell’1% dei contributi complessivamente dovuti e di € 50.000 annui per ciascuna azienda (art. 5, c. 1 e 2, L. 162/2021)
    • acquisizione di un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di garaper l’ottenimento di servizi e forniture (art. 95, c. 13, D.Lgs.50/2016, modificato dall’art. 34, c. 2, D.L. 36/2022).
    •  punteggio premiale,per la valutazione , da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali ,di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Statoa cofinanziamento degli investimenti sostenuti (art. 5, c. 3, L. 162/2021);
    • riduzione del 30% della garanzia fideiussoria,per la partecipazione a gare pubbliche (art. 93, c. 7, D.Lgs.50/2016, modificato dall’art. 34, c. 1, D.L. 36/2022); 

    MODALITA’ DI APPLICAZIONE
    La prassi di riferimento definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
    Al fine di garantire una misurazione olistica del livello di maturità delle singole organizzazioni, sono state individuate 6 Aree di indicatori attinenti alle differenti variabili che possono contraddistinguere un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere quali:
    1. Cultura e strategia;
    2. Governance;
    3. Processi HR;
    4. Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda;
    5. Equità remunerativa per genere;
    6. Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

    Al fine di assicurare l’opportuna coerenza con le diverse realtà organizzative che rappresentano il Sistema Paese inteso si prevede che gli indicatori afferenti alle 6 Aree sopracitate, siano applicabili secondo un principio di proporzionalità che ne definisce un’applicazione proporzionale e graduale in ragione del profilo dimensionale dell’organizzazione.

    IL TEAM A.Q.A NETWORK

    Un team di esperti opererà a fianco dell’azienda al fine di accompagnare la stessa al conseguimento della certificazione e al suo mantenimento.

    Il team è così strutturato:

    • Un esperto di gestione risorse umane
    • Un esperto di amministrazione del personale che si avvarrà di un software per estrazione e gestione dei dati
    • un Diversity & Inclusion Professional certificato

    Caratteristica distintiva del nostro servizio è proprio l’inclusione nel team di questo professionista in possesso di elevate conoscenze, competenze ed esperienza nella efficace applicazione dei principi di Diversity & Inclusion nei processi aziendali, nella governance e nei confronti degli stakeholder di riferimento che opera nello specifico al fine di:

    – garantire che i principi di D&I siano integrati in sistemi, politiche, processi e pratiche funzionali
    – promuovere i principi e gi obiettivi di D&I dell’organizzazione in tutte le fasi del ciclo di vita della gestione delle risorse
    umane e negli altri processi rilevanti dell’organizzazione
    – condividere conoscenza, abilità e competenze in materia di D&I e fornire supporto e guida su politiche, processi e pratiche che promuovano una cultura organizzativa diversificata e inclusiva

    Questo team di professionisti opererà fornendo un supporto all’implementazione così strutturato:

    1) Creazione del comitato Guida: Comitato istituito per l’efficace adozione e la continua ed efficace applicazione della Politica per la Parità di Genere.

    2) Creazione del piano strategico: Il comitato guida deve redigere il piano strategico ed assegnare le responsabilità di attuazione.

    3) attuazione piano e monitoraggio: L’organizzazione deve attuare le azioni ed i monitoraggi definiti nel piano, in particolare fornendo:
    a) istruzioni scritte sulle modalità di attuazione e di monitoraggio, ove applicabile;
    b) formazione generale e specifica, a tutti i livelli, inclusi quelli contro i pregiudizi e gli stereotipi legati al genere.
    Devono essere predisposti corsi di formazione sui principi etici, sui temi e sulle modalità operative adottati dall’organizzazione, per garantire l’efficacia della politica per la parità di genere

    Al termine di questo percorso l’azienda sarà pronta per affrontare la certificazione che verrà rilasciata da un organismo di certificazione accreditato

    Contattaci per avere ulteriori informazioni su come intraprendere questo percorso! La prima consulenza informativa sarà a titolo gratuito!

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